Cosa dice il tuo viso? La tua fronte è distesa? La bocca va all’insù? O all’ingiù?
Schemi espressivi ricorrenti restringono la gamma della nostra mobilità facciale fino a “fissare” nel volto un’espressione tipica permanente.
Cos’è che ci fa dire “quel tipo ha la faccia allegra” oppure “ha gli occhi tristi”? Com’è un “viso sorridente”? Che cosa ci comunica una persona che ha sempre le sopracciglia abbassate, la fronte aggrottata?
Non si tratta delle rughe in senso stretto, quelle possono avere un loro fascino, sono i segni della vita che portano in sè tutta la gamma delle emozioni provate, l’intensità delle esperienze vissute.
Ma quando una sola espressione prevale tra tutte, facendosi tratto distintivo permanente, forse parla di un dolore cronico, forse di un difetto visivo, oppure di sentimenti che ci hanno segnato, di pensieri ricorrenti.
“Touch for face”, restituisce al viso l’innata disponibiltà dei tessuti, la morbida elasticità della pelle per ridare voce ai tanti colori che il viso può esprimere attraverso la sua mobilità espressiva.
Non è solo un massaggio, non è una pura manipolazione ma attraverso il tocco tipico del Feldenkrais, è ancor più di tutto questo.
Ha un effetto rigenerante sul viso e sul decoltè, tonifica e distende.
Riattiva il microcircolo migliorando l’elasticità e il colorito della pelle.
L’espressione è più giovane, gli occhi più grandi, le occhiaie attenuate, le palpebre meno cadenti.
Ma gli effetti possono andare al di là dell’aspetto estetico per ridurre e prevenire il mal di testa, collo e spalle contratte e mandibola serrata.
Touch for face regala come beneficio finale anche un generale senso di rilassamento in tutto il corpo.